La privacy e il tuo telefono. Sei sicuro che sei tutelato?

Le applicazioni pericolose

Ci sono applicazioni che violano palesemente la tua privacy. Inconsapevolmente vengono istallate dall'utente e cominciano a catturare dati che saranno poi utilizzati per pubblicità, annunci o, nel peggiore dei casi, per sottrarre codici di carta di credito e di pagamenti in generale.

In questo caso basta individuarle e poi disintallarle. Al netto del danno causato in precedenza una volta rimosse non potranno più nuocere all'utente.

C'è però da chiedersi quanto il sistema operativo del nostro telefono sia affidabile.
In questo caso si parla di quello che Android oppure iOS potrebbero fare contro la nostra privacy e a nostra insaputa.

Il mondo Android e le APP di Google

Android è un sistema operativo che conosciamo tutti. Si trova su quasi 4 miliardi di dispositivi.
Quanto siamo tutelati dallo stesso Android per la nostra privacy e i nostri dati personali?

Iniziamo col dire che Android è un sistema operativo open-source creato da Google Inc.
Vuol dire che i suoi codici sorgenti sono accessibili a tutti e quindi i programmatori di tutto il mondo possono verificare com'è fatto e se sia un sistema veramente affidabile.

Il problema - infatti - non è Android come sistema operativo ma sono tutte le APP pre-installate che Google inserisce per farlo funzionare.
Elenchiamone alcune:

  • Google Chrome
  • Google Traduttore
  • Google Photos
  • YouTube
  • Google Keyboard
  • Gmail
  • Play Store
  • Maps
  • Google Calendar
  • Google Drive

In altre parole non esiste una cosa che facciamo, o che faremo, che Google non sappia.
Non ci sono indicazioni in merito ma una cosa è certa: chi controlla queste APP?
Sapete che non possono essere disintallate dai vostri dispositivi?

Togliere le applicazioni Google è impossibile 

Certo. Google ci regala un sistema operativo senza chiederci nulla? Non è proprio così!
Quasi tutte le APP che vengono fornite con Android (app firmate Google) non possono essere rimosse.
Lo stesso assistente vocale, quello che voi attivate dicendo "ok Google" ha un codice sorgente che non è possibile verificare.
Siamo proprio sicuri che le nostre ricerche non vengano utilizzate per raccogliere i nostri dati?

Su questo c'è molta poca chiarezza. Di fatto nessuno può sapere che fine fanno tutte le nostre richieste vocali, digitazioni da tastiera, ricerche nel browser (e via dicendo) una volta arrivate ai data-center google.

A voler pensare male ci si azzecca quasi sempre